Tank Man - Jeff WidenerQuello di Jeff Widener è il più famoso tra i diversi scatti che hanno immortalato questo momento della protesta di Piazza Tienanmen a Pechino, il 5 giugno 1989; il giorno prima l'esercito cinese aveva iniziato a reprimere la dimostrazione. La fotografia è stata scattata da Widener dal sesto piano di un hotel della capitale cinese e ritrae un uomo che, in piedi davanti a una fila di quattro carri armati, ostacola il loro passaggio operando la resistenza passiva. Poco si sa dell'uomo protagonista dell'immagine: l'ipotesi più accreditata è che si trattasse di uno studente di 19 anni, ma non ci sono mai state notizie ufficiali e confermate sulla sua identità. Sono diverse anche le versioni sulla sua vita dopo il 5 giugno 1989: alcuni ipotizzano che sia stato giustiziato poco dopo il fatto o che sia stato a lungo incarcerato, alcuni testimoni riportano di averlo visto mentre la polizia lo arrestava e lo portava via, mentre ci sono anche versioni secondo cui egli sarebbe sopravvissuto. Al di là dei problemi di ricostruzione storica, questo scatto restituisce un momento di grande coraggio e affermazione del senso di giustizia, resi possibili solo dallo strenuo attaccamento di un uomo ai suoi ideali e alle sue convinzioni Raising the Flag on Iwo Jima - Joe RosenthalJoe Rosenthal ha scattato questa fotografia il 23 febbraio 1945, durante la battaglia di Iwo Jima della Seconda Guerra Mondiale. Sono ritratti sei militari statunitensi mentre issano la bandiera a stelle e strisce sulla vetta del monte Suribachi, roccaforte giapponese appena conquistata. L'immagine riscosse molto successo, diventando l'icona della propaganda statunitense per sostenere lo sforzo bellico della Nazione, e ne portò altrettanta al suo autore, che vinse il Premio Pulizer per la fotografia nello stesso anno. La foto di Roesenthal, inoltre, è stata presa a modello per la realizzazione scultorea del Marine Corps War Memorial, a Washington. Young girl with flower in a demonstration against the war in Vietnam - Marc RiboudIl fotografo francese Marc Riboud immortalò questa scena a Washington D.C. il 21 ottobre 1967, durante una manifestazione contro la guerra in Vietnam, realizzando una delle immagini più famose nel contesto delle manifestazioni pacifiste. Lo scatto ritrae una ragazza, Jan Rose Kasmir, con un fiore in mano e uno sguardo dolce, in piedi davanti a una fila di soldati con il compito di controllare la dimostrazione. In un'intervista, Riboud ha commentato la foto dicendo: «Stava solo parlando, cercava di catturare lo sguardo dei soldati e forse di avere un dialogo con loro. Ho avuto la sensazione che i militari fossero più spaventati di lei di quanto lei stessa lo fosse delle loro baionette». D-Day - Robert CapaQuesta fotografia è stata scattata da Robert Capa, reporter ungherese passato alla storia per aver testimoniato, con le sue immagini, diversi conflitti, tra cui la Seconda Guerra Mondiale. Il 6 giugno 1944 partecipò allo sbarco alleato a Omaha Beach, in Normandia, e lo documentò con 106 fotografie, la maggior parte delle quali andò distrutta a causa di un errore tecnico nel laboratorio fotografico del Life a Londra: lo scatto qui a fianco è uno degli undici superstiti, etichettati come «The Magnificent Eleven». Le immagini di Capa furono pubblicate dal Life il 19 giugno 1944 e sotto alcune di esse appariva una didascalia: «slightly out of focus», leggermente fuori fuoco, frase che lo stesso Capa scelse come titolo per un suo racconto autobiografico della sua esperienza sui campi di battaglia. Segregated Water Fountains - Eliott ErwittEliott Erwitt è un artista dalle molte sfaccettature. A voler considerare solo una parte della sua produzione, sembra essersi votato al disimpegno e alla leggerezza (è famosa la sua predilezione per i cani come soggetto fotografico, cui ha dedicato quattro libri, ma sono noti anche i suoi scatti a Marylin Monroe o quello famoso del bacio riflesso nello specchietto), ma Erwitt è in realtà fotografo dell'assurdo, dell'incoerenza e induce alla riflessione non con la retorica, con la pesantezza di chi sa di avere molto da raccontare, ma mettendo davanti ai nostri occhi situazioni quotidiane nelle loro più evidenti contraddizioni. È questo il caso dell'immagine qui a fianco, frutto dell'essere al posto giusto al momento giusto di cui egli stesso ha parlato spesso, diventata invece il manifesto delle lotte contro la segregazione razziale senza mai aver ambito ad esserlo. Erwitt la scatta nel 1950, durante una sosta in un bagno pubblico del North Carolina, dove era andato a visitare un amico. In un'intervista a Mario Calabresi, per il suo recente volume, A occhi aperti, il fotografo commenterà così questa istantanea: «Lo stesso tubo, la stessa acqua, una però è raffreddata e l'altra no. Un erogatore è moderno, l'altro è vecchio e scrostato. Era tutto così terribilmente chiaro».
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Giovanna
24/10/2015 22:02:31
Bellissime, le conoscevo anch'io ed è bello sapere tutte le notizie che ci dai!!!
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Silvia MazzuccoStudentessa di Lettere Moderne e fotografa per passione. Archives
May 2019
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